| Ero felice. Sì, bè, ho pianto tante volte. Ho pianto di più negli ultimi due anni che nel resto della mia vita. Ma non piangevo a causa sua, o meglio, quasi mai. Piangevo a causa mia. Piangevo perché scaricavo su di lei i miei problemi, la facevo soffrire per colpe che non aveva, e poi me ne pentivo. E poi mi facevo schifo da solo.
Ma mi sentivo amato. Mi svegliavo la mattina col sorriso sulle labbra. Mi addormentavo la sera col sorriso nell’animo, anche se talvolta il volto era bagnato dalle lacrime. Sto mentendo troppo in questi ultimi mesi, sto mentendo troppo soprattutto a me stesso. Sto ritrovando la serenità, alcuni eventi mi hanno dato attimi di gioia, ma ho ancora troppo dolore, troppa tristezza, troppi rimpianti in corpo. Ma era troppo difficile recuperare quel rapporto, non avevo la possibilità di colmare la distanza fisica e mentale che c’era tra noi. Ora ho forse questa possibilità, ma ora è troppo tardi. Lei è felice, è serena, e ha tutto il diritto di rimanerlo. Perché se lo merita, se lo merita davvero. Ci sono tante cose che non so, non so se mi ha mai amato davvero, non so se prova ancora qualcosa per me, non so nemmeno cosa provo io ora, ma so che lei poteva essere la donna della mia vita, che non potrei chiedere di meglio, e questa convinzione mi rende estremamente triste.
Penso che se siamo davvero fatti per stare insieme, un giorno forse lo saremo ancora, un giorno forse la vita ci darà la possibilità di riprovarci, so che questo potrebbe essere solo un arrivederci, una piccola scena d’addio, ma la paura di averla persa davvero, aver perso la possibilità di passare una vita con lei, mi fa tanto male. Potrei anche perdere altri mesi, altri anni, posso accettare che lei abbia altre storie, altri uomini, altri attimi di felicità con persone diverse da me, ma non posso accettare che per noi non ci sia un futuro.
Questi sono stati i mesi più utili di una vita. Non avendo più la possibilità di sfogare la mia rabbia, il mio dolore, su di lei ho dovuto affrontare tutti i miei problemi, ho dovuto affrontare di petto la mia vita, e questo mi sta facendo tornare ad essere la persona che sono davvero. Anche coi miei difetti, ma almeno ciò che sono davvero.
Ho perso il più bel dono che la vita mi aveva regalato, e questo sarà sempre un peso nel mio cuore.
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