"Sono disperata, ritrovate il mio scooter"
Video-appello in lacrime su Facebook
BRINDISI - «Adesso che non ho più... il mio motorino... che cosa me ne faccio della macchina» canta Vasco Rossi in uno dei suoi ultimi pezzi. Ma il Blasco non sa o forse non ricorda che per un teenager, sfornito della patente e quindi della macchina, al di là dell'amarcord perdere il motorino può diventare una vera e propria tragedia. Come è accaduto a una giovane della provincia brindisina che pur di recuperare il suo compagno di avventure a due ruote, un Phantom Malaguti arancione, rubato nel bel mezzo della stagione estiva, è arrivata, in lacrime, al punto di lanciare un video-appello su Facebook. Un accorato Sos che ha trasformato la ragazza nel giro di poco tempo in una sorta di star del web facendo del videomessaggio fai-da-te, intervallato dal pianto a dirotto, un piccolo caso.
IL CASO - È probabilmente una delle prime volte infatti che le pagine personali del noto social network, aggregatore di amicizie e conoscenze, vengono utilizzate per una simile finalità: chiedere aiuto al popolo della Rete, dopo la formale denuncia ai carabinieri. È la conferma che Facebook è entrato in pieno nelle vite degli italiani e nelle dinamiche di relazione più di quanto potessero immaginare i più ferventi sostenitori delle nuove tecnologie. Nel videoclip, la giovane pugliese sembra ricordare nella sua disperazione, fatte le debite proporzioni, i filmati amatoriali dei sequestrati in Iraq: ostaggi piazzati a favore di videocamera (fissa), pronti a declinare un appello straziante. In questo caso, il messaggio non ha lo scopo di salvare la pelle ma viene pubblicato per recuperare un «semplice» scooter, descritto come ragione di vita dalla teenager. Non solo: in passato, recente passato, in caso di smarrimento di cani, gatti ma anche oggetti preziosi, ci si affidava a volantini o piccole affissioni sui muri («smarrito cucciolo di dalmata», ecc.). La potenzialità "mediatica" della Rete ha superato, evidentemente, tutto ciò.
LA BURLA - Del resto i nuovi media vivono talvolta di vita propria, masticano e macinano senza pietà persone e personaggi. Così gli utenti hanno finito per burlarsi del candido appello in cui la ragazza spiega di essere disposta a pagare il «malafattore» mille euro per riavere il suo compagno di avventure, a «barattare stereo e computer» pur di tornare in sella al suo motorino con cui usciva «sempre insieme con il caldo, il freddo, la pioggia, il vento, mattina, pomeriggio e sera», sicura che ora sia nascosto in provincia «in un bunker, smontato». La risposta (cinica) di Facebook? Un gruppo impietoso creato nella sezione dedicata agli «Affari» dal titolo: «Vendo phantom malaguti color arancio € 1000,00, oppure lo scambio con radio o pc usati! Contattatemi se siete interessati (così lo tiro fuori dal bunker) a questo numero di telefono...».
fonte: corrieredelmezzogiorno.it
Edited by pazzaromana - 21/8/2009, 17:10