| Nessun compromesso, tra Fota e Fia adesso è rottura vera. Gli otto team ribelli (Ferrari, BrawnGP, McLaren, Renault, Toyota, BMW Sauber, Red Bull Racing, Toro Rosso) hanno deciso infatti di 'incominciare la preparazione di un nuovo campionato' dicendo no all'ultima offerta arrivata dal grande capo della federazione internazionale Max Mosley.
Dalla sua, la Fia ha reso noto che avvierà un'azione legale contro la scuderia di Maranello e gli altri team protagonisti della scissione. "Le azioni della Fota, e in particolare della Ferrari, violano i regolamenti. La Fia procedera' legalmente nei loro confronti", si legge nel comunicato diffuso dalla Federazione.
Le scuderie capitanate dalla Ferrari sono così pronte ad andarsene e lo fanno sbattendo la porta e accusando pesantemente la Fia, dichiarandola di fatto responsabile dell'avvenuta rottura.
Per la Ferrari ha fin qui parlato solo Stefano Domenicali che lascia uno spiraglio per un accordo: "Ci sono due elementi importanti emersi dalla riunione: il primo è una grande unità di tutte le squadre - ha detto -. Nonostante pressioni forti che arrivavano da vari lati, c'è unità tra i team per la coerenza delle cose chieste dalla Fota. Secondo, noi cerchiamo un accordo. Infatti non è stata ritirata l'iscrizione al Mondiale 2010 che resterà valida se verranno accolte le nostre condizioni".
IL NUOVO MONDIALE - Secondo indiscrezioni la FOTA vorrebbe affidare a Carmelo Ezpeleta l’organizzazione del Mondiale alternativo. Conosciutissimo nel mondo dello sport, in particolare in quello delle due ruote, Ezpeleta è a capo della Dorna, la società che organizza il Motomondiale.
Tra le possibili novità tre macchine per ogni team (Valentino Rossi potrebbe guidare la terza Ferrari) e poi ci sarà bisogno di circuiti alternativi che non abbiano contratto con Ecclestone e di sicuro non mancheranno, vedi Adelaide, Montreal, Imola, Silverstone e Zolder. Tra piloti e circuiti non mancano i presupposti per un campionato che facilmente potrebbe surclassare la nuova formula 1 low-cost voluta da Mosley.
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